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Frequently Asked Questions

Se i piattelli non sono danneggiati, confidiamo di poter recuperare i Vostri dati. Generalmente i dati sono recuperabili utilizzando le nostre strumentazioni, e non con software commerciali. Qualora i vostri dati siano importanti vi consigliamo di non intraprendere alcuna operazione.

No. Vi suggeriamo di chiedere un parere al nostro Customer Service per esserne sicuri. Riceviamo spesso supporti già esaminati da altre aziende e talvolta recuperiamo con successo i dati richiesti.

No. Sarà l'estensione del danno e/o il tempo di lavorazione ad influire sul costo finale. Solitamente la parte più difficile del recupero dei dati è ‘leggere/accedere' ai dati. Una volta riusciti ad accedere ai dati e, risolto ogni problema logico, la copia dei dati su un altro supporto è una procedura standard.

No, perché il disco danneggiato non sarà adatto per un uso ulteriore, essendo stato esclusivamente ‘riparato’ per permetterci di leggere i dati.

Le opzioni sono: DVD, nuovo hard disk, o via FTP. Ma se avete un supporto ulteriore, saremo lieti di riceverlo insieme al supporto danneggiato.

Il miglior modo per evitare la perdita dei dati è effettuare dei Back-Up frequentemente, e verificarne l’integrità.
        Effettuare la deframmentazione dell’hard disk del computer ogni 6/12 mesi, a seconda del numero di software installati ed il tempo speso su file di lavoro (uso quotidiano).
        Se utilizzate quotidianamente il solito file per mesi, è raccomandabile che ne venga creato uno nuovo ogni 2-3 mesi (copiandone il contenuto su un nuovo file), in modo che il vecchio file possa esser cancellato ed il nuovo rinominato come prima.                                                                                   Installate ed utilizzate programmi antivirus tipo 'ZoneAlarm ExtremeSecurity' ed aggiornatelo frequentemente.                                                                                                                                                        Ognimodo, per prevenire future perdite di dati è importantissimo che voi facciate il backup dei vostri dati, in rete o localmente. Inoltre, potete acquistare una protezione da scariche elettriche. È progettata per proteggere il vostro computer da scariche elettriche, black-out e sbalzi di tensione.

Sì. È possibile effettuare il recupero completo dei dati, recuperando i dati dal disco formattato, pur avendo reinstallato il sistema operativo.
 

Il recupero dei dati è il processo tramite il quale i tecnici estraggono e salvano i dati da supporti danneggiati, a causa di errori meccanici e/o umani. La perdita dei dati potrebbe anche essere causata da malfunzionamenti fisici o logici del supporto.
Incidenti, virus, sabotaggi e guasti elettromagnetici, sono solo alcune delle cause più comuni della perdita dei dati. Le cause della perdita di dati sono così particolari, svariate e complesse quanto coloro che utilizzano gli stessi computer.
 

Un hard disk è composto da una parte meccanica assemblata head-and-disk (HAD) e di un circuito stampato (PCB). L'HAD funge da contenitore per tutte le parti meccaniche di un drive, e in più contiene un circuito integrato che effettua tutte le funzioni di preamplifier/commutator. Il PCB è composto da una serie di chip che controllano le parti meccaniche, codificano/decodificano i dati sui piattelli magnetici, quindi trasferiscono i dati attraverso un'interfaccia esterna. Generalmente, i PCB si trovano fuori dall'HAD, in una parte sottostante. In alcuni hard disk, come i Seagate-Barracuda, il controller ha una copertura metallica ulteriore che protegge dai guasti i componenti elettronici.
Gli hard disk possegono inoltre un 'Mean Time Between Failures' (MTBF ), che varia dalle 500.000 a 1.000.000 di ore. Risulta quindi, che il drive si danneggi in media, dopo un numero specifico di ore di utilizzo; con la metà dei drive che durano più di queste ore e l'altra metà meno. 500.000 ore sono circa 57 anni. Ovviamente, non tutti gli hard disk durano 57 anni. Tuttavia nessun esperto di recupero dati può confermare tale affermazione.
L'Hard Disk lavora ad una velocità che varia da 3.500 a 7.500 giri al minuto.
Una minima quantità di polvere nell'hard disk potrebbe causare gravi problemi. Tali particelle sono più grandi rispetto alla distanza che c'è fra le testine ed i piattelli dell'hard disk (40micron; mentre i capelli umani misurano 100micron), di conseguenza il loro contatto con le testine e/o i piattelli sarebbe estremamente dannoso. Di conseguenza una singola particella di polvere potrebbe anche impedire il recupero dei dati.
 

Il file system è il sistema di memorizzazione dei dati del computer sul Hdd. I più comuni file system sono: FAT16 (per i computer più vecchi), FAT32 e NTFS. FAT significa 'File Allocation Table'.

NTFS significa 'NT File System' ed è stato utilizzato per la prima volta con Windows NT (da Windows NT). Garantisce affidabilità e sicurezza (più sicurezza contro la perdita dati), ed una miglior gestione dei file rispetto al vecchio FAT System.

Entrambi i sistemi presentano vantaggi e svantaggi. NTFS è considerato più sicuro, ed in più offre un file system con capacità di cluster più flessibili rispetto alla FAT. La dimensione dei cluster può essere modificata fino ad un minimo di 512bytes, col vantaggio di utilizzare quasi tutto lo spazio dell'hard disk. La capacità massima è un'incredibile 18.5 x 10¹º byte !

EFS – Encrypting File System. Codifica di File e Cartelle (solo NTFS5)

L'Encrypting File System (EFS) fornisce la tecnologia di codificazione dei file usata per immagazzinarli su volumi NTFS. EFS protegge i file da intrusi che potrebbero avere un accesso non autorizzato ai dati sensibili memorizzati (ad esempio, rubando un computer portatile o un hard disk esterno).

Gli utenti lavorano con file e cartelle codificate, esattamente come ogni altro tipo di file e/o cartelle.

La decodificazione è accessibile all'utente che l'ha codificata, il sistema decodifica automaticamente i file e le cartelle quando gli utenti vi accedono. Quando il file viene salvato la codificazione viene riattivata. Gli utenti non autorizzati all'accesso di file/cartelle codificate, ricevono il messaggio “Accesso Negato” nel momento in cui provano ad aprire, copiare, spostare o rinominare i file/cartelle. Il messaggio può variare a seconda dell'applicazione con cui si tenta di accedere ai file, perché fa riferimento alla capacità del EFS di decodificare il file, usando la password dell'utente.

L'EFS presenta i seguenti vantaggi di codifica delle applicazioni per l'utente:

- E' accessibile dall'utente da ogni applicazione. Non c'è rischio per l'utente nel caso si dimenticasse di codificare il file, o di lasciare i dati senza protezione. Una volta che il file o la cartella saranno contrassegnati come 'codificati', verranno codificati automaticamente. L'utente non dovrà ricordarsi nessuna password per codificare i file.

- Maggior sicurezza. In contrasto con altre soluzioni in cui i parametri di sicurezza si basano su password inserite dall'utente, l'EFS genera password automatiche 'dictonary attacks'.

- Ogni processo di codificazione/decodificazione è realizzato in Kernel-mode, evitando il rischio di lasciare la password nel file, dal quale potrebbe poi essere recuperata.

- L'EFS fornisce un meccanismo di recupero dati che solitamente viene utilizzato dalle maggiori aziende, dando la possibilità di ripristinare i dati anche se l'utente che li ha codificati ha lasciato l'azienda.

Sono dei dischi magnetici dove vengono memorizzati i dati. Solitamente i piattelli sono in lega di alluminio, ma la IBM sta optando per dei piattelli in vetro, in quanto offrono una resistenza termica maggiore.

Il rivestimento dei piattelli è un materiale magnetico molto sottile, che viene applicato attraverso bagno galvanico o con polverizzazione. Generalmente il suo spessore è di pochi milionesimi di millimetro, e su di esso vengono memorizzati i dati.

I dati vengono memorizzati sotto forma di disegni magnetici sulla superficie dei piattelli.

Ogni piattello comprende due superfici in grado di conservare i dati; ogni superficie viene letta/scritta per mezzo di una sola testina che fluttua sopra di essa. Spesso vengono utilizzate entrambe le superfici dei piattelli, ma non sempre. I piattelli sono sovrapposti parallelamente un sopra l'altro e girano ad alte velocità.

I drive con più piattelli sono più sofisticati rispetto a quelli con un solo piattello, a causa del peso ulteriore degli altri piattelli. Di conseguenza: peso, rumore e vibrazioni influenzano notevolmente la struttura degli hard disk.

Le testine dell'hard disk sono l'interfaccia tra la parte fisica, sulla quale sono conservati i dati, e gli altri componenti elettronici che compongono l'hard disk. Le testine convertono i bit in impulsi magnetici e li memorizzano sui piattelli.
Le prestazioni dell'hard disk vengono valutate principalmente in base alla velocità e all'efficienza delle testine, poiché la scrittura e la lettura dei dati vengono effettuate solamente da esse. Le testine di ultima generazione sono spesso il punto di innesco per aumentare la velocità e la dimensione di nuovi hard disk.

 

L'attuatore è quel dispositivo magnetico che posiziona il braccio delle testine sulle varie tracce della superficie dei piattelli.
E' l'attuatore che permette alla testina di leggere i dati sull'hard disk. Lo spostamento da una traccia all'altra, è un movimento continuo; il movimento tra settori comporta un'attesa, affinché il settore richiesto venga posizionato sotto la testina.
Per leggere i dati, bisogna che la testina si porti su una specifica posizione dei piattelli.
Tutto ciò avviene perchè il movimento fisico è molto più lento rispetto a quello elettronico, circa 1000 volte o anche più.
 

Lo Stepper Motor non è altro che il motore del disco fisso. Inizialmente, gli hard disk utilizzavano lo stepper motor per gestire il movimento delle testine sulla superficie dei piattelli. Un motorino gira continuamente con un moto rotatorio, e può fermarsi in ogni punto della sua rotazione, come la lancetta di un orologio da polso. Il motorino può anche avere delle posizioni predefinite mentre gira, come la rotazione di un orologio al quarzo. Un hard disk che utilizza un motorino come attuatore, ha i braccetti posizionati in modo che, ogni volta che il motorino gira in senso orario o antiorario, i braccetti si spostano da una posizione a un'altra. Ogni posizione corrisponde ad una traccia sulla superficie del disco.

Prima di formattare un hard disk, ci sono alcuni aspetti di cui tener conto:
        Effettuare un Backup di ogni informazione che possa essere rilevante. La Formattazione di un hard disk, in un certo senso cancella tutti i dati presenti, quindi effettuate un copia dei dati se non volete poi ‘pagare UniDataRecovery’ per un recupero....  Anche dopo una formattazione ad alto livello, i dati possono essere recuperati. Se fosse richiesta una cancellazione totale e sicura dei dati visitate la sezione ‘Cancellazione Sicura’ nel nostro sito web.  Ognimodo, per la formattazione del drive vi consigliamo di seguire la seguente procedura, in modo da evitare la cancellazione di file necessari:
        Metter da parte tutti i CD originali ed ogni documentazione inerente il computer.
        Tenere a portata di mano ogni software richiesto da reinstallare.
        Andare in "Gestione Periferiche" nel sistema, copiare e fare una lista delle periferiche e/o driver che sono in uso.

Nota : Se il computer/sistema fornisce un ‘disco di ripristino’ del produttore, vogliate utilizzarlo. In quanto tale disco dovrebbe contenere tutte le informazioni necessarie per la ripartizione, formattazione e ripristino software nel suo stato originale.

  Se Windows XP è stato fornito su un CD di reinstallazione, le istruzioni vi guideranno attraverso la ripartizione e riformattazione del drive. Le seguenti istruzioni sono per chi intende effettuare manualmente il processo di formattazione.

Una volta che la checklist è completa, la formattazione dell’hard disk può iniziare ed il passo consecutivo è la reinstallazione del sistema operativo.

Il partizionamento di un hard disk è un operazione necessaria per preparare il disco al suo utilizzo. Vi consigliamo di creare una partizione per il sistema operativo ed una per i dati, in modo da evitare perdita di dati qualora il sistema operativo si danneggi. Partizionamento: è il processo di definizione di alcune aree del disco rigido per il sistema operativo da utilizzare come volume. Un volume è una sezione del disco al quale viene assegnata una lettera, tipo C: o D:. Tutti gli hard disk devono essere partizionati, anche se dovessero averne solo una, denominata C:.

Per partizionare un disco fisso, dovete eseguire il comando fdisk:
    Inserite un floppy disk con il programma FDISK nel lettore del floppy disk.
    Nel prompt command A:>, scrivete fdisk , e cliccate su ENTER.

Se il vostro hard disk è più grande di 512 MB, riceverete il seguente messaggio:

    Il vostro computer ha un hard disk più grande di 512 MB. Questa versione di Windows include un supporto per hard disk più grandi,  offrendo una migliore efficenza nell’utilizzo dello spazio su hard disk oltre i 2 GB in modo da poter esser formattati come singoli drive.

Se volete utilizzare FAT32 come file system, cliccate Y e poi ENTER. Se volete utilizzare FAT16 come file system, cliccate N, e poi ENTER.

    Dopo aver cliccato su ENTER, verranno visualizzate le seguenti opzioni di menu di FDISK:

    1. Creare una partizione DOS o un Drive DOS Logico
    2. Impostare una partizione attiva
    3. Cancellare una partizione o un Drive DOS Logico
    4. Visualizzare le informazioni della partizione
    5. Sostituisci il disco fisico

    L’opzione 5 è disponibile solo se avete due hard disk nel computer.

    Digitate 1 per Creare una partizione DOS o un Drive DOS Logico Drive menu option, and then press ENTER.

Press 1 to select the Create Primary DOS Partition menu option, and then press ENTER

 


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